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Pripyat: luci e ombre di una città eterna

I miei scatti fotografici che ho realizzato a Chernobyl e Pripyat durante gli anni sono una testimonianza delle luci e delle ombre di una città eterna attraverso i miei occhi. Queste immagini catturano non solo la bellezza decadente di edifici abbandonati e natura che reclama il suo spazio, ma anche la tragica eredità di una catastrofe nucleare che ha cambiato per sempre la vita in questa regione.

Nel mio lavoro fotografico, ho cercato di trasmettere l’atmosfera unica e inquietante di Chernobyl e Pripyat, con l’uso di contrasti accattivanti tra la luce e l’oscurità. Le pareti scrostate delle case, le giostre arrugginite, e le strade deserte sono diventate il mio soggetto, rappresentando il passato e il presente che si fondono in un silenzio spettrale.

Ogni scatto racconta una storia diversa di vite interrotte e di un paesaggio che si è trasformato in un’opera d’arte post-apocalittica. Spero che queste immagini ispirino la riflessione sulla fragilità dell’umanità di fronte al potere della tecnologia e sulla necessità di preservare la memoria di Chernobyl come monito per le generazioni future.

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