Durante questo viaggio a Chernobyl, guidato e organizzato da guide esperte della Zona di Esclusione, andremo a visitare i luoghi che hanno segnato per sempre la storia dell’uomo contro l’energia nucleare: Chernobyl e la città fantasma di Pripyat, un tempo abitata da 49.000 persone ed evacuata in sole 3 ore il 27 Aprile 1986 durante il fall out nucleare.
Organizzo questo tour da molti anni, conosco persone che hanno preso parte alla liquidazione dell’incidente di Chernobyl, familiari di chi era in plancia di comando la notte del 26 aprile 1986 e molti protagonisti della vicenda. Da ormai molti anni mi occupo di ricostruire e preservare le storie umane dietro la vicenda e le mie ricerche e documentazioni faranno da cornice a questo viaggio e sarò disponibile per qualsiasi domanda. I luoghi dell’intera area della Zona di Esclusione sono stati battuti da anni in lungo e largo nei miei viaggi, volutamente con piccoli gruppi e fuori dal turismo di massa perché Chernobyl non è un viaggio comune ma un’esperienza profonda che ti può cambiare la vita per sempre… come è successo a me.
Potrai spingerti fino nel profondo “cuore di Chernobyl” e accedere alla stanza dove tutto ha avuto inizio.
Compresa in questo tour, organizzo una escursione all’interno della centrale nucleare di Chernobyl. Per la natura culturale e umana a cui mi approccio in questi viaggi, i miei visitatori avranno accesso all’interno della centrale nucleare ed è moralmente giusto contribuire allo sviluppo dell’area colpita dal disastro. Per questo motivo oltre all’escursione all’interno della centrale nucleare offro anche un breve tour obbligatorio della città di Slavutych con pernotto (incluso nella quota) e visita al “Monumento agli eroi di Chernobyl” situato nel centro città di Slavutych.
Per prendere parte a questo viaggio è indispensabile essere in possesso del documento PASSAPORTO con almeno 6 mesi di validità residua al momento del viaggio
Per prendere parte al viaggio è necessario essere MAGGIORENNI.
Il viaggio non è più in calendario.
Cosa è rimasto e come è cambiata la “zona A” dopo il disastro di Seveso del 1976: sono andata nella zona che a seguito dell’incidente venne avvelenata dalla diossina ed evacuata. Molto tempo è passato e i fiori hanno ricominciato a sbocciare.
Il mio viaggio alla ricerca delle storie dei soldati dell’Armata Rossa a Bornholm durante l’occupazione dell’isola nella Seconda Guerra Mondiale.
In un’epoca in cui l’arte e l’industria sembrano spesso muoversi su binari separati, c’è invece un luogo, la centrale elettrica SIPE di Ferrania, che ci ricorda come un tempo fosse comune unire la bellezza all’architettura industriale.
